Storia e filosofia del Bonsai

La filosofia Bonsai rappresenta l’unione tra corpo, mente, natura e Dio. L’opera d’arte vivente creata dall’uomo in realtà può essere considerata come il tentativo dell’uomo di catturare la forza della natura all’interno di piccoli vasi, mantenendo però le loro caratteristiche naturali.

Coltivare Bonsai è per i Giapponesi un esercizio spirituale, che purifica l’anima di colui che mette in pratica quest’arte. Questo esercizio insegna a saper attendere, ad esercitare la pazienza. In un mondo che va sempre più veloce e dove tutto è a portata di un click, il Bonsai rappresenta la filosofia di “vita lenta”.

Non sappiamo di preciso a quando risalgono le origini di tale coltivazione, si pensa però che l’arte del bonsai nasca in Cina e che solo in un secondo momento si diffonda in Giappone.

Un ruolo fondamentale per la diffusione di tale coltivazione è da attribuire al monaci buddisti. Il primo documento su i bonsai risale al 1309, dove viene riportata questa citazione: “apprezzare e trovare piacere in quegli alberi curiosamente piegati nei loro contenitori, significa amare la deformità”. Possiamo affermare allora, che nell’imperfezione e nella particolarità è possibile riscontrare una bellezza senza tempo.

Radici nel Mondo: La Globalizzazione dell'Arte del Bonsai

Con l'apertura delle frontiere giapponesi al commercio mondiale nel 1850, i viaggiatori di ritorno riportavano racconti affascinanti di piante in miniatura coltivate in piccoli contenitori.

Grazie alla partecipazione del Paese alle Esposizioni Universale, si andarono a creare nel mondo dei piccoli movimenti di collezionisti che andavano alla ricerca delle piante nane. Questo spinse i giapponesi a dar vita a vivai specializzati nella coltivazione di Bonsai.

Chi sono oggi i maggior coltivatori di Bonsai?

Attualmente l’arte del Bonsai è diffusa in tutto il mondo, ovviamente il Giappone, in quanto capostipite di tale tipologia di coltivazione, rimane il maggior esponente di quest’arte. L’arte di coltivare Bonsai, si tramanda di Padre in figlio, diventanto un vero e proprio lavoro e una tradizione da tramandare di padre in figlio. Nelle altre parti del mondo è considerato un hobby, praticato particolarmente dagli uomini. Le nazioni dove viene maggiormente praticata quest'arte sono la Svizzera, la Francia e L'Italia.

Nel mondo occidentale si è perso quel legame tra coltivazione e mondo mistico. L’arte della coltivazione dei Bonsai viene vista come passa tempo ma comunque rappresenta un riavvicinamento alla natura e al rispetto dei suoi tempi. Tra il maestro bonsai e il Bonsai, al di là della provenienza geografica, si apre un dialogo profondo, frutto di riflessione si per chi mette in pratica il progetto di coltivazione ma anche per chi osserva tali opere d’arti viventi.